L’aumento dei costi del carburante è un tema attualissimo. Il passaggio ad auto elettriche o a metano e GPL è sempre un’ottima soluzione per ridurre drasticamente i consumi e i costi di gestione dell’automobile, ma non sempre è possibile decidere di cambiare auto.
Dopo la prima guida dedicata alle “3 azioni indispensabili per risparmiare benzina in guida” oggi vi segnaliamo 3 consigli per risparmiare carburante anche quando si guidano macchine con motori a benzina o diesel.
1) Attenzione alla sosta e ai cambi di marcia
Una gestione ottimale dei cambi di marcia e del regime del motore durante le soste, permette di risparmiare carburante. Si sa che il numero di giri a cui viaggia la vettura influisce notevolmente sul suo consumo. Ciascuna marcia ha un range ottimale di giri e, in generale, si consiglia di non infrangerlo. Un numero troppo elevato di giri, infatti, determina un aumento dei consumi e, parallelamente, quando la vettura va sotto sforzo a causa di una frequenza di giri troppo bassa per la marcia inserita, viene immesso e bruciato più carburante.
Anche durante le soste brevi, ad esempio in una strada trafficata, è importante dare sufficiente gas per fare in modo che il numero di giri del motore resti basso in fase di ripartenza.
2) Controlla la pressione dei pneumatici
Abbiamo visto come gli pneumatici siano un’altra importante variabile per chi intende risparmiare carburante.
La deformazione del pneumatico, dovuta soprattutto al peso della macchina, determina un aumento della resistenza al rotolamento che è di fatto una forza contraria a quella del moto della vettura e funge quindi da ostacolo. Per compensarla, il motore deve erogare maggiore potenza. Non solo, sull’aumento dei consumi incide anche la pressione insufficiente degli pneumatici, in quanto aumenta la superficie di attrito con la strada, aumenta la resistenza al rollio e di conseguenza il consumo complessivo di energia.
Oltre al fattore usura, possono incidere sui livelli ottimali della pressione anche elementi esterni, come un repentino cambio di altitudine, un carico elevato, sbalzi termici dovuti alle condizioni climatiche.
Anche in considerazione di queste situazioni, è utile controllare periodicamente i pneumatici, indicativamente ogni 5.000 km per chi viaggia meno, per chi la utilizza spesso, una volta al mese.
Il controllo va effettuato preferibilmente in officina, affinché un meccanico specializzato possa valutare che non intervengano altre situazioni a rischio, come ad esempio, l’usura dei cerchi.
3) Esegui la manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria della vettura è molto importante per risparmiare carburante e vi permetterà di evitare spese supplementari per la manutenzione straordinaria dovuta ad incuria o noncuranza.
Oltre alla pressione e alla scelta degli pneumatici, curate convergenza ed equilibrio delle ruote.
In seguito all’uso prolungato, le gomme auto si possono usurare non uniformemente e questo provoca un peso e un allineamento non simmetrici, andando ad influenzare negativamente l’efficienza del mezzo.
Assicurati, inoltre, di avere l’impianto luci pulito e completamente funzionante in tutte le sue componenti. In condizioni di forte traffico, è necessario variare costantemente la distanza a cui seguire le auto che ti precedono. Vedere bene è fondamentale per mantenere l’andatura costante e garantire sicurezza in guida.
Infine, è fondamentale la revisione della vettura. Le auto non revisionate, o che non hanno effettuato nei giusti tempi il tagliando auto, sono molto meno efficienti e producono più inquinamento. Un calendario regolare di manutenzione dell’auto è il primo passo per risparmiare carburante ed evitare il peggiorarsi di problematiche già in corso.